Correre al chiaro di Luna.

Una corsa attraverso il buio della notte può essere un’esperienza indimenticabile.
I nostri sensi sono attivati ad un lavoro continuo nel cercare di decifrare quel mondo che gli occhi non riescono a raggiungere oltre al limitato fascio di luce prodotto dalla nostra lampada frontale.
E’ l’intero nostro corpo a dialogare con il sentiero per interpretarlo.

Alcune notti, ogni mese, il chiarore della Luna in cielo ci restituisce una visione del paesaggio dalle forme sfuggenti e dai colori nascosti che va ad arricchire con una nuova dimensione quasi onirica le nostre esperienze diurne.

Da sempre la Luna è associata al concetto di variabilità e quindi approfondire la conoscenza di questo corpo celeste non può che aiutarci nel trasformare un’avventurosa escursione notturna in un piacevole ricordo.
Nulla di accademico, giusto alcune caratteristiche di cui tener conto nel programmare un’uscita al chiaro di Luna.

Partiamo dalle Fasi della Luna.

Luna Nuova. La Luna è in congiunzione, ovvero si trova nella stessa direzione del Sole, quindi sorge e tramonta con esso. E’ invisibile in cielo perché in questa posizione la sua superficie non riflette verso la Terra la luce solare.
Sono le notti più buie. Nelle quali il cielo, nei luoghi dove non arriva la minaccia del moderno inquinamento luminoso, mostra appieno lo spettacolo della propria immensa moltitudine di stelle.
Ogni giorno successivo troveremo in cielo la Luna spostata ad Est rispetto al Sole e progressivamente vedremo una porzione maggiore del suo emisfero illuminato.

Il sommarsi dei complessi movimenti orbitali di Luna e Terra fa sì che per noi, osservatori del cielo dalla superficie terrestre, la Luna sorga e tramonti sempre più tardi con il passare dei giorni. Il suo ritardo varia ciclicamente ma possiamo considerare 50 minuti come valore medio.

Primo Quarto. La Luna è in quadratura a 90° verso Est dal Sole, lo segue in ritardo di 6 ore. Sorge alle 12, culmina alle 18, tramonta alle 24. Il disco lunare appare illuminato a metà, la metà rivolta ad Ovest, confermando l’adagio gobba a levante Luna calante, gobba a ponente Luna crescente.

Luna Piena. La Luna è in opposizione, ovvero nella direzione opposta al Sole che segue in ritardo di 12 ore. Sorge alle 18, culmina alle 24, tramonta alle 6.
La Luna piena splende 465.000 volte meno del Sole e non permette alla nostra vista di definire allo stesso modo forme e colori ma in questa fase lascia riconoscere chiaramente l’ambiente circostante.
Possiamo sfruttare anche i due, tre giorni precedenti il plenilunio, quando circa il novanta per cento della superficie lunare riversa nella prima parte della notte terrestre la luce che riceve dal Sole.

Ultimo quarto. La Luna è in quadratura a 90° verso Ovest dal Sole che quindi precede di 6 ore. Sorge alle 24, culmina alle 6, tramonta alle 12. La parte illuminata è la metà rivolta ad Est.

L’intero ciclo, chiamato periodo sinodico, dura 29 giorni e mezzo.

Le condizioni di visibilità della Luna variano in base alle stagioni.
Anche in questo caso cerchiamo di semplificare le molteplici variabili in campo.
La Luna mostra un movimento speculare all’astro diurno. A differenza del Sole, che compie un percorso apparente in cielo basso sull’orizzonte in inverno ed alto in estate, il nostro pallido satellite sale alto nei cieli notturni invernali e culmina ad un’altezza minore in quelli estivi.

Come nel più familiare caso del Sole l’altezza del percorso apparente sull’orizzonte determina il numero di ore di luce e la geometria delle ombre.

Selene e Endimione – Ubaldo Gandolfi