– Walter Bonatti, E’ quando sogni, 2022
Sono quasi due ore che vago con gli occhi e con la mente, con tanto entusiasmo da pensare che non esista al mondo appagamento più grande né montagna più bella di questa. Ma è stato così altre volte.
Ora dovrò scendere a valle, verso la cosiddetta normalità, vale a dire nella realtà di una vita in cui ci si consuma a rincorrersi, senza capirci niente.
Credo proprio, lo penso anche in questo momento, che per svelare a noi stessi l’assurdità del vivere quotidiano, non esistano punti d’osservazione migliori di questi luoghi, che forse rimarranno incontaminati.
Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso.
E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso.