Ascesa lenta / nel chiarore lunare, / mentre il sonno degli uomini ed i lumi / delle strade deserte / stagnano nelle valli –
ascesa –
per i prati / vestiti / di seta bianca –
e gli alberi, / draghi neri / con occhi di luce / nelle paurose creste –
attonito ruscello, il sentiero / per trecce di ghiaia conduce / alla sua fonte / sul volto / della montagna dormente, / alla fronte / dove crescono le più fini erbe, / arsi capelli / e dalle sigillate pupille / un tremito / sulla vetta / nasce –
Ora lenta una stella s’invola / e già rapida trae / a sé in fondo al cielo lo stormo / delle sorelle: / muti sull’orma spenta / ricadono i battenti celesti / dell’alba –
Ora guance di lontani monti / fra le nebbie si volgono / nel risveglio, al primo / rossore –
Già escono dai campanili le voci / delle nuove campane: / a groppa a groppa, / urtandosi, salgono –
gregge in cerca del sole –
– Antonia Pozzi, Parole, Notte e alba sulla montagna, 1 ottobre 1933
